Qualche aggiornamento per continuare a sentirci vicini anche in questo tempo…
Stiamo tutti vivendo un momento di gravità eccezionale. In tanti siamo chiusi nelle nostre case a volte con situazioni familiari complesse, con figli da gestire, persone anziane ed ammalate… Tanti invece sono chiamati a svolgere un servizio non privo di ansie e preoccupazioni… a loro va tutto il nostro appoggio e la nostra stima. In questa situazione stanno nascendo consapevolezze nuove; avvertiamo un bisogno sempre crescente dell’altro, un bisogno di relazione, di comunità. Un bisogno che, crediamo, potrà portare frutti nuovi e inattesi quando, speriamo presto, potremo tornare alla semplice magia dell’incontro. Per questo anche noi vogliamo esprimere la nostra vicinanza a ciascuno di voi. Soprattutto a chi è stato toccato più da vicino dalla malattia e, in certi casi, dalla morte.
Come ben sapete, qui in Italia, abbiamo dovuto mettere in stand-by le nostre abituali attività: il lavoro domenicale, gli incontri, la presenza in ufficio, il mercatino … Ancora non sappiamo se sarà possibile quest’anno proporre l’esperienza dei campi estivi… vedremo l’evolversi della situazione. Anche la consueta lettera/resoconto del SAD (sostegno a distanza), che solitamente veniva spedita in questo periodo di Pasqua, sarà inviata più in là.
Ad ogni modo si va avanti. Internet ci aiuta a “vederci” nonostante il blocco e tante cose riusciamo a farle dalle nostre case. Ci è sembrato un modo semplice e bello condividere con voi le omelie quotidiane di Papa Francesco, così da aiutarci a vivere insieme questo particolare tempo di Quaresima e prepararci alla Pasqua. Potete immaginare che non abbiamo dimenticato le nostre missioni.
Ecco quindi, in sintesi, un piccolo aggiornamento delle nostre realtà sparse per il mondo:
BRASILE:
Stanno tutti bene. L’allerta Covid-19 c’è anche lì… scuole chiuse, funzioni religiose sospese e invito a restare a casa. Lo scorso novembre è stata fatta una “missione di conoscenza” per raccogliere del materiale sia fotografico che filmato, che servirà a testimoniare la realtà e lo stile della nostra presenza in quelle terre. La presenza delle sorelle a Grajaù e ad Arame, come quella di don Arturo nel quartiere di Vilinha (Grajaù) e di don Pierangelo come “segretario” del Vescovo, è davvero una bellissima testimonianza di inserimento tra la gente… è bello constatare come le persone vogliano loro bene e li considerino ormai parte della loro vita. La loro presenza non è fatta di progetti strutturati o di opere particolari… è vita semplice, quotidianità vissuta nella logica della prossimità e del dono e questo porta frutto… il frutto dell’amicizia, della relazione buona, quella che porta o riporta vita in situazioni dove, forse, molti di noi non riuscirebbero a coglierne la presenza.
BOLIVIA:
Simona e Riki stanno bene. Anche lì c’è l’allerta Covid-19 e tutti sono invitati a restare a casa… i casi in Bolivia al momento sono ancora pochi. Dopo la crisi politica, che ci ha indotto a far rientrare i due volontari in servizio civile, ora la situazione appare più tranquilla. Le attività continuano. Era stata progettata una visita di Aldo subito dopo Pasqua, con l’obiettivo di definire la strategia ed i progetti futuri. Siccome per il blocco dei viaggi, ciò non sarà possibile, stiamo cercando di elaborare un progetto che definisca più chiaramente la presenza di VISPE in Bolivia.
NEPAL:
Le sorelle e tutti gli amici e collaboratori locali stanno bene. Come nella vicina India sono state prese drastiche misure per limitare gli spostamenti delle persone. Una visita è stata fatta in febbraio ed ha permesso di mettere a punto tutte le attività a Pokhara e a Bharoul. In particolare è stata fatta una revisione approfondita del progetto Farm. Anche in Nepal è stato raccolto del materiale foto/video che servirà per il progetto di comunicazione. Sono stati risolti i problemi che potevano ostacolare il rinnovo dei visti delle sorelle in scadenza quest’anno.
BURUNDI:
Al momento stanno tutti bene, anche se c’è molta preoccupazione per il timore di un contagio del coronavirus. Tutti i nostri laici sono rientrati, tranne la Dr.ssa Anna che sta garantendo un appoggio alle strutture sanitarie. Dall’Italia, con l’aiuto del Dott. Livio e di tutto il gruppo sanitario, sono state inviate indicazioni per poter meglio affrontare un’eventuale epidemia. Stiamo continuando il nostro impegno a sostenere le persone che si sono trovate in difficoltà in seguito all’alluvione dei mesi scorsi … al Link riportato qui sotto, potete accedere al filmato che l’amico Gianni Ballabio ha realizzato a questo proposito.
In questi ultimi mesi i cambiamenti sono stati molto importanti, sia per esigenze operative legate all’evolversi della nostra presenza, sia per i cambiamenti legislativi del Paese. Continua il progressivo e concreto passaggio di responsabilità ai barundi.
Brevemente:
OSPEDALE: Dopo lunghe trattative si sta concludendo la stesura del nuovo statuto, attraverso la costituzione di un Consiglio di Amministrazione, con il diretto coinvolgimento della Diocesi (proprietaria dell’Ospedale) e di Vispe che fa comunque parte del Consiglio.
COOPERATIVE: In ottemperanza alla nuova legislazione, tutte le Cooperative da gennaio hanno autonomia amministrativa e fiscale. Questo comporta un drastico cambiamento del modello organizzativo in essere da tempo. UNICOMU perde il suo tradizionale ruolo e rimane come coordinatore commerciale ed erogatore di servizi.
FONDAZIONE: come conseguenza di quanto sopra, la Fondazione deve cambiare struttura… anche per adeguarsi alla nuova legislazione. Stiamo in questi giorni discutendo per definire gli obiettivi, lo statuto e i componenti.
ONG: è stata costituita da un anno una ONG a diritto Burundese, con un’ampia e diversificata presenza locale. Progressivamente dovrebbe diventare uno strumento operativo importante che agirà in stretta collaborazione con VISPE.
Queste sono le cose che ci sembrano più importanti … restiamo comunque a disposizione di tutti per qualsiasi chiarimento. Speriamo e preghiamo che questa nostra situazione si risolva presto, così da poter tornare alla normalità e proseguire, come sempre, nella nostra avventura a sostegno dei fratelli più poveri.
Un sincero augurio di bene a ciascuno di voi, BUONA PASQUA di vero cuore e grazie per la vostra amicizia e il vostro appoggio, che sentiamo sempre vivo e forte e… visto che almeno per lettera si può fare: un abbraccio fraterno!
Il direttivo VISPE