OSPEDALE MUTOYI: UNA DATA STORICA

17 Novembre 2020

Quando, ormai più di 50 anni fa, i primi missionari sono arrivati sulle colline di Mutoyi hanno chiesto alla gente: “Non c’è nulla, da dove volete che partiamo?”. E la risposta è stata “aiutateci a curarci, aiutateci a salvare i nostri bambini”.

Così è nato il primo piccolo dispensario, improvvisato, con l’impegno delle Sorelle infermiere che hanno iniziato ad accogliere ed aiutare tutti quelli che avevano bisogno.

Con il tempo il dispensario è cresciuto, con l’aiuto e la partecipazione di tante persone barundi e italiane: medici, infermieri, tecnici sono partiti dall’Italia per dare il proprio contributo.

È diventato un ospedale e un Centro Sanità con oltre 200 dipendenti e 350 posti letto, con sale operatorie, laboratori, sale di consultazione. Un ospedale dove si fanno, tanto per dare una cifra, mediamente 4.500 parti all’anno.

L’ospedale non è cresciuto solo dal punto di vista medico.

Con il tempo è nata una amministrazione perché anche la legislazione del Paese è cresciuta; un bilancio, un regolamento interno, poi una convenzione, poi uno Statuto. Un direttore.

Ma questa è una storia già raccontata. Perché ricordarla oggi?

Perché oggi si è completato il cammino con la formalizzazione di un Consiglio di Amministrazione, dove VISPE ha nominato due rappresentanti, e che ha eletto il suo Presidente.

E perché oggi l’unico volto bianco (bianchi, anche i capelli…) è quello di Sorella Luisa che è lì fin dall’inizio e che continua ad offrire il suo silenzioso servizio.

È stato un cammino lungo, in tanti ci hanno creduto e ci hanno lavorato. Le difficoltà non sono certo finite, ma da oggi inizia una storia nuova.

Che lo Spirito Santo ci assista.

AGOSTINO FEDELI, PRESIDENTE VISPE: “Questa notizia è davvero molto importante: per la prima volta da quando è stato creato, l’ospedale di Mutoyi vive di vita propria e non dipende più dal VISPE. Certamente VISPE, anche tramite i suoi rappresentanti in Consiglio, continuerà ad accompagnare questo cambiamento soprattutto assicurando la propria vicinanza alla gente più povera. Ma Per la prima volta c’è un Consiglio di Amministrazione, formato da persone valide e capaci, che autonomamente potrà prendere decisioni importanti sulla vita dell’ospedale. Abbiamo compiuto un passo importantissimo, nel solco di quello che era stato immaginato e pensato il giorno in cui è iniziato questo viaggio”.

HÔPITAL MUTOYI: UNE DATE HISTORIQUE

Lorsque, il y a plus de 50 ans, les premiers missionnaires sont arrivés dans les collines de Mutoyi, ils ont demandé aux gens: “Il n’y a rien, par où voulez-vous que nous commencions?”. Et la réponse était «aidez-nous à nous guérir, aidez-nous à sauver nos enfants».

Ainsi est né le premier petit dispensaire, improvisé, avec l’engagement des sœurs infirmières qui ont commencé à accueillir et à aider toutes les personnes dans le besoin.

Au fil du temps, le dispensaire s’est agrandi, avec l’aide et la participation de nombreux Barundi et Italiens: médecins, infirmières, techniciens ont quitté l’Italie pour apporter leur contribution.

Il est devenu un hôpital et un centre de santé avec plus de 200 employés et 350 lits, avec des blocs opératoires, des laboratoires, des salles de consultation. Un hôpital où, juste pour donner un chiffre, on fait en moyenne 4 500 naissances par an.

L’hôpital ne s’est pas développé uniquement d’un point de vue médical.

Au fil du temps, une administration est née parce que la législation du pays s’est également développée; un budget, un règlement intérieur, puis une convention, puis un statut. Un réalisateur.

Mais c’est une histoire déjà racontée. Pourquoi s’en souvenir aujourd’hui?

Car aujourd’hui le voyage s’est achevé avec la formalisation d’un Conseil d’Administration, où VISPE a nommé deux représentants, et qui a élu son Président.

Et parce qu’aujourd’hui le seul visage blanc (blanc, même les cheveux …) est celui de Sœur Luisa qui est là depuis le début et qui continue d’offrir son service silencieux.

Ce fut un long voyage, beaucoup y ont cru et y ont travaillé. Les difficultés ne sont certainement pas terminées, mais une nouvelle histoire commence aujourd’hui.

Que le Saint-Esprit nous assiste.

AGOSTINO FEDELI, PRÉSIDENT DE VISPE: «Cette nouvelle est vraiment très importante: pour la première fois depuis sa création, l’hôpital de Mutoyi vit une vie à part et ne dépend plus de VISPE. Certes, VISPE, également à travers ses représentants au Conseil, continuera à accompagner ce changement avant tout en assurant sa proximité avec les plus pauvres. Mais pour la première fois, il y a un conseil d’administration, composé de personnes valides et compétentes, qui peuvent prendre indépendamment des décisions importantes concernant la vie de l’hôpital. Nous avons franchi une étape très importante, dans le sillage de ce qui avait été imaginé et pensé le jour où ce voyage a commencé ».

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